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yellow, blue and green: John Zorn - 23/11/2007 @ Teatro degli Arcimboldi, Milano

lunedì 19 novembre 2007

John Zorn - 23/11/2007 @ Teatro degli Arcimboldi, Milano

xXaphan—the book of angels
Secret Chiefs 3 play masada book two

Trey Spruance - chitarra elettrica
Timb Harris - violino
Jai Young Kim - tastiere
Ches Smith - batteria
Shanir Blumenkranz - basso
Elena Dorofti - voce
Rich Doucette - sarangi
Jason Schimmel - chitarra elettrica

Necronomicon
Crowley Quartet

Jennifer Choi - violino
Jesse Mills - violino
Richard O'Neill - viola
Fred Sherry - violoncello

Duo:
Milford Graves - batteria
John Zorn - sassofono contralto

Cobra:
Milford Graves - batteria
John Zorn - sassofono contralto, direzione
Cyro Baptista - percussioni
Ikue Mori - electronics
Trey Spruance - chitarra elettrica
Timb Harris - violino
Jai Young Kim - tastiere
Ches Smith - batteria
Shanir Blumenkranz - basso
Elena Dorofti - voce
Rich Doucette - sarangi
Jason Schimmel - chitarra elettrica
Jennifer Choi - violino
Jesse Mills - violino
Richard O'Neill - viola
Fred Sherry - violoncello

Compositore, sassofonista, produttore, ideatore e titolare dell'etichetta discografica indipendente Tzadik, nonché affermato talent-scout, John Zorn è una delle figure-chiave della musica contemporanea: la sua incessante attività di musicista è stata sempre supportata da una profonda curiosità per tutto ciò che è "nuovo", da un eclettismo ai limiti della bulimia e da un'incontrollabile prolificità discografica.

Zorn è uno dei musicisti più estremi degli ultimi anni; esponente della avanguardia downtown di New York, si è ispirato, nella sua produzione musicale, a compositori americani come Charles Ives, John Cage, Harry Patch e a jazzisti come Anthony Braxton, Ornette Coleman, Jimmy Giuffre e Roscoe Mitchell. Amante dell’interpretazione libera e dell’improvvisazione, la sua tecnica al sax contralto è unica e impressionante. La sua musica attraversa diversi generi ma alla base di ogni suo imprevedibile concerto c’è soprattutto violazione dei confini e potente creatività. Nato a New York nel 1953, dal 1974 è il musicista più attivo del Lower East Side di New York e diviene presto un esponente rappresentativo dell’avanguardia della “downtown” applicando la “teoria del gioco” alla struttura dell’interpretazione libera, una tecnica parallela a quella della “conduzione” di Butch Morris.

Lo studio appassionato del bebop e la sua tecnica al sax contralto “affilata come un rasoio” gli procurano ampia considerazione da parte dei musicisti jazz. Naked City (Bill Frisell alla chitarra, Wayne Horvitz alla tastiera, Fred Frith al basso, Joey Baron alla batteria) diviene il veicolo con cui John Zorn riesce a passare attraverso lo Sleaze – Jazz, il surf rock e l’hardcore: il loro emozionante debutto nel 1990 per la Elektra Records è l’avvio di un periodo, che durerà per tutti gli anni ‘90, di altre registrazioni impegnative e provocatorie (con la collaborazione a tempo pieno di Yamatsuka Eye cantante dei Boredoms).

Nel 1991 crea “Pain Killer” con il bassista e produttore Bill Laswell e con Mick Harris (batterista dei Napalm Death). Dello stesso anno è “Guts of a Virgin” per la Earache Records, etichetta dell’ hardcore di Nottingham. Alla metà degli anni 90 dà vita a Masada per esplorare la cultura e la musica ebraica. La violazione dei confini dei diversi generi che Zorn crea con la sua musica sembra pronta a diventare il senso comune della musica creativa.


Per le serate del 22, 23 e 24 novembre 2007, il Teatro degli Arcimboldi si pone in un rapporto privilegiato con gli studenti fino ai 26 anni: i primi 200 che prenoteranno un biglietto all'indirizzo teatroarcimboldi@ipomeriggi.it avranno un posto di platea a 0,50 €.
E' stato previsto un carnet cumulativo a 42,00 € per i tre spettacoli True Fictions: New Adventures in Folklore (22 novembre); Zorniana (23 novembre); Faust Fantasia (24 novembre).
Biglietto a 0,50€ anche ai primi 200 che ne faranno richiesta a http://www.myspace.com/teatroarcimboldi.

Io ci sarò.


1 commento:

Anonimo ha detto...

comera?