dopo una notte passata a dare la caccia ad una zanzara fuori tempo massimo più degli stessi oasis, una quantità di punture subite mai raggiunta in passato ad opera da un insetto probabilmente addestrato dai corpi speciali per mimetizzarsi tra i poster nella mia stanza, nonostante stessi con i sensi all'erta tipo rutger hauer in furia cieca impugnando la racchetta da elettroshock che in passato mi diede tante soddisfazioni, soccombetti impotente, lo ammetto, richiudendomi al 100% sotto le coperte, rischiando più volte il soffocamento. venni svegliato, oltre che dal prurito sull'unico lembo di pelle che era fuoriuscito dall'improvvisato rifugio, da una pioggia monsonica contro la mia finestra. tale risveglio brusco mi permise sì di eliminare una volta per tutte il rispettevole nemico della notte tramite electrocution, ma anche di realizzare contemporaneamente che la sveglia stava suonando e che tra pochi minuti avrei dovuto guidare la vespa per una quindicina di km sotto suddetta pioggia.
e la giornata è appena cominciata, amici.
e la giornata è appena cominciata, amici.
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