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yellow, blue and green: i'm gonna be perfect from now on

martedì 5 giugno 2007

i'm gonna be perfect from now on

lo dico? i built to spill sono stati poco più che mediocri: serata no, probabilmente, capita a tutti, ma non vanno oltre il 6+, di stima, tra l'altro. pochi i momenti memorabili, gran suono di chitarre, ma alla fine tutto lì. semplicemente non ne avevano voglia. e car sembrava suonata e cantata da una coverband dei bts.

per il resto, questo weekend c'è il MIAMI. fatevi del bene e andate altrove, chessò, al mare, in campagna, al parco, intanto di gruppi validi ce ne sono ben pochi (forse non arrivano a due) e avrete la coscienza a posto, evitando di finanziare/supportare qualcosa che, a conti fatti, sta finendo per distruggere la stessa realtà che, sulla carta, dovrebbe rappresentare e "celebrare" (lindiroc italiano, in pratica). evitate di supportare la "vetrina" della musica "indipendente" italiana (da quando in quà per fare musica - indipendente, per di più - c'è bisogno di mettersi in vetrina? paradossale, non trovate?), la corsa videoclip su emtivì o all'articolo che parli bene della nuova (insulsa) band che copia i weezer o i pavement (per carità, non si può parlare male delle band italiane!), la corsa all'agenzia che vi troverà tante belle date, gli hype da 48h degli indiebloggers e il "bella foto" dei fotologgers e via così
cominciate a pensare di ostracizzare questo modo di vivere/pensare/approcciare questa (non)realtà di indierock-da-festivalbar e vedrete che in poco tempo si risolleverà tutto, e si tornerà a parlare di musica che vale *veramente* qualcosa, come era solo 7-8 anni fa.
andate qui, piuttosto, che è in campagna e non a milano, e i gruppi (e, soprattutto, l'attitudine) sono di ben altra caratura:


io cercherò di esserci, anche se il giorno dopo dovrò inesorabilmente essere al ferraris per genoa-napoli.

e, adesso, piccola nota infopubblicitaria:
su A Beard Of Snails è uscito un cdr del solo project di Jukka (Die Stadt Der Romantische Punk) che vede un cameo (?) del sottoscritto al drone guitarristico in un pezzo (in pratica stavo provando la fast track e una manciata di plugin di live). quello che ci ho messo io è abbastanza ignobile, ma il tocco dello stalinista ha reso il pezzo una discreta figata, se mi è concesso. 50copie, scrivete a thisisourdiet@gmail.com, astenersi perditempo e lettori del NME.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

nooo..mi rovini l'attesa sperimao sinao più i forma stasera. d'accordo al 100% sul miami e su pastore..quest'anno diserto...ciao!

marc

a. ha detto...

se stava meglio quando se stava peggio eh?

tX ha detto...

peggio di così non siamo mai stati, mi sa.

Anonimo ha detto...

finalmente uno che la pensa nel modo giusto su quella porcheria che è il miami.

mic

Anonimo ha detto...

Non ti conosco, passo di qui per caso, ma a occhio e croce mi sembri una persona che rosica. ciao.

tX ha detto...

per cosa rosicherei?

Anonimo ha detto...

il MIAMI e rockit sono alcuni dei motivi per cui dovremmo vergognarci di essere italiani.

r.

Anonimo ha detto...

finalmente un discorso nuovo, cazzo

italia brutto
statiuniti bello, braghe di pelle, cattiveria

non ce n'è per nessuno